Amplificare una chitarra acustica: come scegliere?

Esistono decine di sistemi diversi per amplificare una chitarra acustica, ognuno con le sue peculiarità, pregi e difetti. La domanda sorge dunque spontanea: come scegliere?

Partiamo dalle basi.

TIPO DI SENSORE

Per farla semplice, una chitarra acustica funziona in questo modo: le corde producono una vibrazione che passando attraverso la selletta si trasmette alla tavola armonica, la quale la amplifica trasformandola in un suono udibile. Si potrebbe in effetti dire che una chitarra acustica è di per sè un sistema di amplificazione.

Le tre principali tipologie di sensori per l’amplificazione vanno ad agire ognuna su uno di questi elementi dello strumento: le corde, la selletta, la tavola armonica.

Pickup Schertler M-AG6
Pickup Schertler M-AG6

PICKUP MAGNETICO

Un pickup magnetico è un sensore che va ad agire alla fonte, ossia catturando il suono direttamente dalle corde. Un pickup magnetico è costituito da uno o più magneti attorno ai quali si trova un avvolgimento di filo di rame. Le corde in metallo messe in vibrazione si muovono all’interno del campo magnetico del pickup andando a generare una tensione nella bobina: ecco il nostro segnale in uscita.

Questo tipo di sensore restituisce una sonorità più secca, in cui spicca la fondamentale, e meno ricca di armoniche. Inoltre cattura meno di altri sistemi il carattere dello strumento stesso, ossia tutte le armoniche generate dalla cassa ed il riverbero naturale dello strumento.

Questi sistemi sono stati a lungo considerati alternative economiche per l’amplificazione di strumenti acustici, per la loro tendenza rendere il suono più simile a quello di una chitarra elettrica che non di un’acustica. Tuttavia esistono oggi sul mercato prodotti con una resa acustica piuttosto eccezionale. Due esempi sono lo Schertler M-AG6 o il Fishman Rare Earth, entrambi espandibili con un microfono a condensatore per migliorarne la trasparenza.

Sulle chitarre acustiche questi pickup vengono montati in sospensione sulla buca, hanno solitamente controlli on-board e necessitano della realizzazione del solo foro per l’uscita jack. Sono caratterizzati da un’alta resistenza al feedback.

Pickup Fishman AGX-094
Pickup Fishman AGX-094

SENSORI SOTTO-SELLA

I sensori sotto-sella vanno a catturare la vibrazione delle corde alla base della selletta e possono essere di due tipi: piezoelettrici e a condensatore.

I primi sono caratterizzati da un attacco molto marcato, una sonorità piuttosto secca. Catturano tipicamente molto string noise, ossia il rumore generato dalle dita della mano sinistra (destra per i mancini) quando si scorre sulle corde. I piezo sono tra i trasduttori più comuni in assoluto nel mondo della chitarra acustica e se ne possono trovare di molte tipologie: cavetto in rame cilindrico (Fishman), barretta rigida (Shadow, K&K), cavetto piatto (LR Baggs), cavetto ultra-piatto (B-Band).

I sensori a condensatore, di più recente concezione, si discostano dai piezo in quanto vanno ad addolcire leggermente la timbrica tipica di questi sistemi. Catturano infatti in misura maggiore il carattere dello strumento restituendo un maggiore range dinamico. Questo tipo di trasduttore si può trovare su sistemi come il Mi-Si Motif e lo Schertler Lydia, entrambi di ottima qualità e con una resa sonora di tutto rispetto.

Per quanto riguarda questi sistemi una volta di più la resistenza al feedback è ragguardevole, anche se in misura maggiore sui sistemi piezo rispetto a quelli a condensatore che in questo senso pagano un po’ la loro maggiore sensibilità.

Questi sensori sono quasi sempre accompagnati da un circuito di pre-amplificazione, il quale può avere svariati controlli. In questi casi si tratterà si sistemi attivi, mentre in assenza di pre-amplificazione si parlerà di sistemi passivi.

E’ importante sottolineare, per questa tipologia di sensore, l’importanza di un settaggio della selletta estremamente preciso. La base della selletta deve appoggiare omogeneamente su tutta la lunghezza del sensore per ottenere un buon bilanciamento del volume di ogni corda.

Pickup K&K Pure Mini
Pickup K&K Pure Mini

SENSORI A CONTATTO

I sensori a contatto sono caratterizzati da pastiglie che vanno applicate sulla tavola armonica dello strumento, internamente o esternamente.

Anche in questo caso, come per i sensori sotto-sella, possono essere principalmente di due tipologie: piezoelettrici o a condensatore.

Uno dei principali vantaggi di questa tipologia di sensore è legata al suo posizionamento. E’ possibile infatti applicare le pastiglie in diversi punti della tavola armonica, ottenendo risultati timbrici differenti. Inoltre questo sistema permette una ripresa del suono estremamente trasparente, andando a catturare non solo la fondamentale ma anche tutte le armoniche ed il riverbero naturale generato dallo strumento.

Questi sistemi si possono reperire sia attivi che passivi, con o senza un pre-amplificatore integrato. Degli ottimi esempi sono i sistemi K&K Pure Mini e il Gullansky Lab Folk Acustico.

Il punto debole di questo tipo di sensori, specie se attivi, tipicamente è il feedback. Questi sistemi sono molto sensibili, ma non reggono al meglio situazioni ad alto impatto acustico nelle quali possono creare problemi di rientri e feedback.

Va segnalata inoltre l’esistenza di una terza tipologia di sensori a contatto, ossia quelli accelerometrici. Questi sistemi sono stati sviluppati per ridurre al minimo le problematiche legate a rientri, rumori di fondo e feedback. Possono essere trovati su prodotti come Heart Sound Omnia e Seymour Duncan Overture.

Pickup LR Baggs Anthem
Pickup LR Baggs Anthem

BONUS TRACK: SENSORI MICROFONICI E SISTEMI IBRIDI

Se si va ad indagare sui metodi di registrazione della chitarra acustica, si scoprirà ben presto che sono stati tutti registrati attraverso microfoni e quasi mai attraverso i sistemi on-board degli strumenti. Questo ovviamente per mantenere intatta la natura del suono dello strumento, per coglierne appieno la dinamica.

Perchè quindi non dovrebbe essere possibile suonare live microfonando la propria chitarra? Le risposte sono molte, ma cerchiamo di semplificare. Non prendendo in considerazione la microfonazione esterna, che meriterebbe articolo a sé, andiamo a valutare la fattibilità con sistemi on-board.

Produttori come K&K, B-Band, Seymour Duncan e Mi-Si hanno sviluppato sistemi con microfoni applicabili all’interno o all’esterno dello strumento per una ripresa assolutamente trasparente del suono. Come ogni sistema microfonico tuttavia si andrà incontro a problematiche di feedback e rientro dei rumori di fondo/circostanti a volte piuttosto importanti.

Per ovviare a questo problema, ma senza rinunciare alla trasparenza di un microfono a condensatore, si può adottare un sistema di amplificazione ibrido, con più di una sorgente. In questo modo sarà possibile miscelare le caratteristiche di due tipi di sensore per ottenere la migliore resa acustica possibile, senza rinunciare ad una buona fruibilità dello strumento in situazioni live.

Sistemi di questo tipo possono essere i già citati Schertler M-AG6 (con microfono o pastiglia a condensatore) e Fishman Rare Earth Blend, ma anche sistemi come il Mi-Si Acoustic Trio Air, il Seymour Duncan Wavelength Duo o il LR Baggs Anthem, tutti e tre equipaggiati con sensore sotto-sella e microfono.

Amplificatore Schertler Jam 100
Amplificatore Schertler Jam 100

IL SISTEMA DI AMPLIFICAZIONE DA SOLO NON BASTA

Arrivati a questo punto vi sarete (spero) fatti un’idea del sistema che più fa per voi, almeno in teoria. Finita qui? Assolutamente no.

Mai come nel mondo della chitarra acustica il sistema di amplificazione è solamente una parte del suono che si otterrà dal proprio strumento. E’ importante ricordare l’importanza dell’amplificazione nel mondo della chitarra acustica.

Un buon amplificatore può fare la differenza tra un coro d’angeli e un coro al pub durante il concerto di una cover band dopo una birra di troppo, anche con un sistema performante installato sul proprio strumento. Scegliete quindi saggiamente il vostro amplificatore.

Allo stesso modo, anche se in misura inferiore, prendete in considerazione di acquistare una DI, meglio ancora se con qualche controllo di preamplificazione, nel caso in cui vogliate uscire direttamente su un impianto anzichè passare da un amplificatore. Anche in questo caso potrebbe fare una grande differenza in termini di suono ed evitarvi problemi.

In fin dei conti la chitarra è uno strumento, meno ostacoli ponete sulla vostra strada e più la musica che avete dentro somiglierà alla musica che esce dalle casse.

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